I certificati Accelerator sono strumenti finanziari rientranti a pieno titolo nella categoria ACEPI (Associazione Italiana Certificati e Prodotti di Investimento), formata dai prodotti a capitale condizionatamente protetto. Possono essere negoziati dalle 9:05 alle 17:30 sul mercato SeDeX di Borsa Italiana e dalle 9:00 alle 17:30 sul segmento Cert-X di EuroTLX.
Si tratta di prodotti ideati con il preciso intento di consentire all’investitore di partecipare agli eventuali rialzi dell’attività finanziaria sottostante in maniera più che proporzionale. Proprio tale peculiarità rende i certificati Accelerator strumenti riservati ad un particolare segmento di investitori, quelli che non hanno paura di affrontare un certo tasso di rischio pur di riuscire a conseguire rendimenti più elevati. Una categoria che è inoltre in grado di nutrire una visione tale da individuare la possibile direzione dell’asset sottostante .
Certificati Accelerator: quali sono le loro caratteristiche e funzionamento
Come abbiamo ricordato, quindi, questo tipo di derivati si caratterizza per la capacità di replicare l’andamento del sottostante in maniera più che proporzionale. Questa caratteristica sarà determinata dal cosiddetto fattore di partecipazione, espresso in percentuale.
Il rischio che il sottoscrittore assume all’atto della loro sottoscrizione ha una parziale limitazione dal cosiddetto fattore “Airbag”, il quale verrà ad attivarsi nella eventualità che la quotazione del sottostante si dovesse trovare al di sotto del livello barriera nel momento di chiusura del contratto sottoscritto. Il fatto che il verificarsi dell’evento barriera viene rilevato alla chiusura del contratto e non in un qualsiasi momento rende questi certificati un prodotto di tipo europeo.
A questo primo fattore di depotenziamento del rischio se ne aggiunge poi un secondo, ovvero la presenza di un Cap. Con tale termine si indica in pratica un limite alla partecipazione entro un determinato livello percentuale.
I possibili scenari alla scadenza
L’arrivo a scadenza dei certificati Accelerator può sfociare in tre diversi scenari:
- quello in cui il valore del sottostante vada ad oltrepassare quello iniziale. Questa eventualità obbliga l’emittente a rimborsare il capitale iniziale aggiungendo un premio commisurato alla performance maturata nel periodo. Proprio il secondo dovrà essere ulteriormente moltiplicato per il fattore di partecipazione;
- lo scenario che vede il valore del sottostante risultare inferiore a quello iniziale, senza però che la barriera indicata in sede contrattuale venga ad essere varcata. In tal caso, il sottoscrittore del certificato si vedrà rimborsato il capitale investito, senza ulteriori premi. Ma anche senza perdere nulla;
- quello che vede il valore del sottostante non solo inferiore a quello iniziale, ma anche alla barriera. Si tratta in pratica dell’eventualità peggiore, in quanto il sottoscrittore del certificato si ritrova in pratica privato della protezione condizionata. E’ proprio questa l’evenienza che vede scattare il fattore “Airbag”, il cui nome fa già capirne il funzionamento. In pratica grazie ad esso il capitale iniziale sarà defalcato, ma solo entro un limite massimo.