Perché nel mondo è in atto una vera e propria corsa alla concentrazione editoriale, da parte dei grandi gruppi economici? La spiegazione non è difficile: è assolutamente fondamentale riuscire a controllare l’informazione. Soprattutto in un’epoca come la nostra, in cui i toni propagandistici hanno ormai avuto la meglio sulla notizia in sé stessa.
Per i grandi gruppi economici e finanziari, in particolare, è molto importante fare in modo che escano le notizie che possono metterli in buona luce e occultare quelle meno favorevoli. I titoli contrattati in Borsa possono calare e crescere in maniera notevole sull’onda di determinate news. Tanto da spingere chi fa trading a riservare particolare attenzione non solo alle notizie di economia, ma anche a quelle di politica. Proprio le decisioni dei governi e delle banche centrali, infatti, costituiscono un aspetto fondamentale dell’attività portata avanti dagli analisti.
Alla luce di quanto detto sinora, non stupisce eccessivamente il fatto che tra le tante tecniche di trading ce ne sia una che fa espressamente riferimento alle news. Andiamo a conoscerla più da vicino.
Il trading on news: cos’è
Per trading sulle news si intende quella tecnica incentrata sulle innumerevoli notizie che provengono ogni giorno dal mondo economico, finanziario e politico. Avendo cura di scegliere esclusivamente quelle che possono avere attinenza con il settore in cui opera.
Per chi investe sul Forex, quindi, le notizie realmente interessanti sono tutte quelle che riguardano le decisioni delle banche centrali e i tassi di interesse, i quali possono far salire o scendere le valute. Mentre per chi fa trading azionario sono irrinunciabili le relazioni trimestrali, dalle quali si può capire come sta andando una determinata azienda.
L’importanza della notizia
Per capire meglio l’importanza della notizia, è il caso di ricordare che esiste una vera e propria regola per chiunque fa trading: meglio non operare in corrispondenza con l’attesa di notizie importanti. Ad esempio quelle riguardanti gli indici occupazionali, in particolare quelli statunitensi.
Non è raro, infatti, il caso in cui le previsioni degli analisti vengano smentite. Provocando un effetto di notevole rilevanza, tale da influire sul guadagno o sulla perdita di chi su quelle previsioni aveva deciso di scommettere.
Le scommesse, in effetti, sono quanto di più lontano possa esistere dall’attività del trader, il quale può al massimo operare una previsione, sperando che si avveri. Sapendo che nel caso contrario occorre comunque predisporre gli strumenti per limitare la perdita che potrebbe conseguirne.
Trading sulle news: attenzione alla dispersione
Per chi intende specializzarsi nel trading sulle news, è molto importante riuscire a darsi una organizzazione. Cercando in particolare di evitare la dispersione che può essere generata dall’incapacità di selezionare le notizie realmente importanti e tralasciare quelle che non lo sono.
Tra le prime vanno senz’altro incluse quelle del calendario economico, ma anche altre che all’apparenza sembrano meno importanti. Ad esempio quelle che fanno riferimento al lancio di un nuovo prodotto da parte di un’azienda di un particolare settore, il quale promette di erodere quote di mercato alla concorrenza. Oppure le notizie riguardanti l’aumento di un particolare materiale, ad esempio quel litio che è utilizzato per le batterie, il cui aumento potrebbe costringere le aziende che lo utilizzano ad alzare i propri prezzi.
Non meno importanti possono poi essere le voci, la cui diffusione può in effetti avere effetti di larga portata sui titoli delle aziende coinvolte. Basti pensare alla reazione dei mercati di fronte alle indiscrezioni che vorrebbero il governo italiano molto interessato all’ipotesi di una rete unica per le telecomunicazioni. Oppure il lungo stillicidio di notizie sulla questione delle concessioni autostradali nel nostro Paese.
La regola generale che dovrebbe essere seguita dal trader che intenda ritagliarsi occasioni di guadagno dalle notizie, è quella di seguire con grande attenzione non solo le informazioni primarie (lanci d’agenzia e comunicati stampa), ma anche quelle secondarie (come le cronache provenienti da siti reputati affidabili).
Occorre saper pesare le notizie
Altra regola che dovrebbe essere ricordata da chi vuole basare le proprie operazioni sulle notizie è che esse sono assolutamente neutre, in apparenza. E’ il loro peso, quindi, a dover essere valutato con precisione, anche cercando di inserirle in un contesto più largo.
Il caso che può spiegare al meglio questo discorso è quello relativo alle trimestrali che fanno riferimento al periodo del lockdown praticato da molti Paesi nei primi mesi dell’anno, per cercare di non dare troppo spazio al Covid. Ne è conseguito un vero e proprio crollo delle economie, con ricadute sul fatturato della stragrande maggioranza delle aziende quotate in Borsa, riportate naturalmente all’interno delle trimestrali.
In alcuni casi, però, il calo di fatturato è stato inferiore a quanto pronosticato dagli analisti e proprio la realtà migliore delle stime preliminari ha convinto gli investitori a premiare le aziende interessate. Andando cioè controtendenza rispetto al comportamento tipico dei mercati in occasione dell’arrivo di notizie negative.
Proprio per questo occorre saper dare il giusto peso ad una notizia e, soprattutto, saperla trattare mettendola in relazione ad altri dati che possono cambiarne l’interpretazione.