Una tra le nuove modalità di finanziamento per avviare una start up è il crowfunding, un sistema decisamente innovativo che consente di percepire finanziamenti appunto attraverso la crowd, ovvero la folla. Vediamo in cosa consiste esattamente e come avviene la raccolta fondi.
Raccolta fondi con il crowfunding
Il crowdfunding è la più diffusa tra le nuove forme di finanziamento per avviare una raccolti fondi per una start up. Con questo termine ci si riferisce ad un gruppo di persone legati dal desiderio di dare un contributo personale a un progetto specifico. La prima cosa prevista nel crowdfunding è quella di convincere altre persone ad avviare una raccolta fondi per un progetto che ritengono valido.
Nel caso di una startup è molto importante convincere il pubblico che si tratti di qualcosa che ha un grande potenziale per crescere, e quindi bisogna preparare tutta la presentazione del progetto con cura, in modo da renderlo interessante e prospettare guadagni non appena raggiunge il successo.
Ovviamente la raccolta fondi online è una via non scontata, ma si rivela interessante proprio per la possibilità di estendere la platea degli investitori che attraverso le piattaforme visionano i progetti e scelgono quello che ritengono più valido.
Il contatto tra beneficiari e finanziatori è diretto e questo è un dato positivo perché questi ultimi possono accedere a tutte le informazioni riguardo la start up, garantite dall’utilizzo di piattaforme autorizzate che operano con la massima legalità e trasparenza.
Questa nuova modalità di investimento coinvolge tramite il web progettisti, beneficiari, donatori che prendono parte alla campagna dell’avvio della start up in maniera attiva e possono seguire passo dopo passo le evoluzioni man mano che si vanno verificando.
Quale tipologia di raccolta fondi scegliere
Prima di iniziare la raccolta fondi bisogna scegliere il tipo di crowfunding a cui aderire, in modo da sviluppare il progetto della start up e descrivere nei dettagli a cosa hanno diritto gli investitori. Esistono tre diverse tipologie crowdfunding, che sono le seguenti:
- General crowdfunding – Si tratta della forma più diffusa di questo strumento di finanziamento innovativo e si suddivide in Donation-based e Reward-based. La donation-based consente di lanciare online una vera e propria campagna di donazione, in cui il finanziatore offre una determinata somma ad un progetto di impatto sociale, senza che vi sia un contraccambio. Invece, per quanto riguarda il Reward-based, questo sistema prevede che le donazioni della campagna vanno da un contributo minimo, in media tra i 5 e i 10 euro, a quelli di svariate centinaia o migliaia di euro, a seconda del progetto. In base all’entità del contributo effettuato il finanziatore riceve un “reward”, vale a dire una ricompensa che, che può consistere in una sorta di omaggio conferito a chi ha messo in mezzo il contributo economico.
- Equity crowdfunding – con questa forma i investimento per la raccolta fondi delle start up è possibile qorganizzare, tramite appunto le piattaforme, aumenti di capitale invitando la community di potenziali azionisti a prendere parte al finanziamento. L’investitore che decide di partecipare alla raccolta fondi con la equity crowfunding riceve in cambio una quota dell’azienda e ne diventa praticamente azionista. Nel nostro paese è il sistema di crowdFunding più sviluppato e che continua anche a crescere rapidamente, come dimostrano le percentuali raggiunte già nei primi mesi del 2019.
- Social lending – si tratta di una forma di prestito online condivisa, uno strumento di investimento che consente ai sostenitori di offrire un contributo economico in cambio di un interesse o del rimborso del capitale. Oltre che dalle piccole aziende, il lending crowdfunding è molto apprezzato anche dai risparmiatori, che aiutano a finanziare i progetti che ritengono validi seguendo tutte le varie fasi in maniera trasparente e senza inganni.
Come fare una raccolta fondi
Prima di iniziare la raccolta fondi bisogna fare delle valutazioni sulla start up a cui si desidera dare vita. Per preparare infatti una campagna bisogna innanzi tutto capire quali obiettivi si intendono raggiungere, e quindi occorre calcolare l’obiettivo economico di raccolta, definire il budget, stabilire la durata della campagna e ovviamente preparare tutti i dettagli e le informazioni necessarie per incentivare la folla.
Inoltre, bisogna definire il valore economico da dare in cambio ai contribuenti, specificando profitti e guadagni. Il progetto deve quindi essere ben strutturato e per poter coinvolgere la community deve anche soddisfare un bisogno.
Inoltre, bisogna anche adottare una strategia di comunicazione che consenta all’organizzazione di ampliare il proprio bacino di sostenitori, coinvolgendo anche il network allargato di amicizie e conoscenze legate ai finanziatori. In questo modo la platea diventa ancora più ampia e la start up ha maggiori possibilità di ricevere finanziamenti e di attrarre dunque ulteriori investitori.
Come si guadagna attraverso il crowdfunding in startup
La possibilità di guadagnare attraverso il crowdfunding per startup innovative sono a lungo periodo e le più comuni sono:
- Vendita delle proprie quote se la startup viene acquisita
- Vendita delle proprie quote ad un ulteriore investitore ad un prezzo maggiore
- Trascorsi 5 anni dalla costituzione della società si possono percepire i dividendi destinati ai soci nel caso la start up abbia generato degli utili
E’ importante comunque tenere in considerazione che, al pari di qualsiasi altro investimento, bisogna essere sicuri e convinti di aver scelto il progetto giusto da appoggiare e di essere bene informati su tutto quanto riguarda la start up.
Una buona strategia è quella di investire poco e cifre che anche se si perdono non influiscono sul tenore di vita dell’investitore, o comunque non generino danni. Inoltre, è sempre opportuno diversificare gli investimenti in modo da minimizzare le perdite e contenere il rischio. Il fatto di affidarsi sempre a piattaforme autorizzate è anche un altro consiglio da seguire, in quanto solo queste assicurano un rimborso del capitale quando previsto e sono affidabili e competenti.
Guadagnare con il crowdfunding è dunque possibile e sono tante le piattaforme che offrono interessanti opportunità di investimento a finanziatori che possono investire anche con cifre irrisorie e provare l’esperienza dell’investimento anche se non dispongono di capitali ingenti.