Su quali azioni puntare la prossima settimana?

Su quali azioni puntare la prossima settimana?

Mercato Azionario

Anche per le settimana che entra, sembrano prospettarsi buone prospettive. A favorire una ulteriore crescita sembrano essere alcuni eventi di non poco conto, tra i quali il primo è rappresentato dalle politiche della Banca Centrale Europea, la quale sta aumentando gli acquisti di titoli in funzione anti-Covid, cercando di disinnescare le conseguenze della sentenza della Corte costituzionale tedesca. Una politica che sembra destinata a favorire in particolare il settore bancario.

Altro fattore da tenere in considerazione l’apertura di molti governi a misure di sostegno al mercato automobilistico, quello che ha risentito più di tutti del lockdown. In questo caso a giovarsene non sarebbero solo le case dell’automotive, ma anche le aziende che operano nel comparto petrolifero.

E, ancora, i dati sull’occupazione USA, i quali a maggio hanno fatto registrare due milioni e mezzo di posti in più, andando oltre le aspettative e generando di conseguenza una certa euforia, la quale potrebbe proseguire nei prossimi giorni. Andiamo quindi a vedere i titoli da osservare questa settimana.

FCA

Il primo da tenere d’occhio è quello di FCA, il quale potrebbe avvantaggiarsi non solo del prestito con garanzia statale accordato da Intesa Sanpaolo, su cui il governo sembra propenso a dare il suo lasciapassare, ma anche dall’apertura di Patuanelli e del governo italiano agli incentivi automobilistici. Una situazione che ricalca quella di altri Paesi, a partire dalla Francia, la quale sembra in grado di dare ulteriore propellente al titolo, in un momento che comunque rimane non molto brillante in quanto a prospettive di medio termine.

Banca Profilo

Se Intesa Sanpaolo e Unicredit sembrano destinati a crescere nei prossimi giorni, la tendenza al rialzo dovrebbe essere ancora più pronunciata per Banca Profilo, istituto privato specializzato in Private Banking, Investment Banking e Capital Markets.

Già nelle ultime sedute il titolo ha fatto registrare una avanzata fortissima, che ora dovrebbe proseguire sull’onda innescata dalla presentazione del piano industriale per il periodo tra il 2020 e il 2023. Cui occorre aggiungere la comunicazione rilasciata dal fondo Sator Private Equity Fund relativo all’avviamento, reputato coerente con le proprie politiche di investimento e con l’imminente termine di durata del Fondo, un processo teso a valorizzare la partecipazione di controllo.

Intesa Sanpaolo

Se BancaProfilo è in prima linea tra gli istituti bancari che potrebbero crescere, anche Intesa Sanpaolo si affaccia alla settimana entrante con ottime prospettive. Dovute in particolare al via libera preliminare della Banca Centrale Europea all’acquisto di UBI, ovvero di una partecipazione di controllo, pari almeno al 50% del capitale più un’azione, nonché per l’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in IW Bank.

Un ulteriore rafforzamento il quale si va ad unire alle notizie provenienti da Francoforte, che sembrano preludere ad una distensione dei mercati nei confronti del nostro Paese, diminuendo di molto i rischi di sistema.

Tenaris

Il settore petrolifero sta recuperando dopo lo shock conseguito al lockdown e sembra destinato a crescere man mano che le attività economiche e, in particolare, il settore dei trasporti, si avviano verso il ripristino della normalità.

Tra le aziende che sembrano destinate ad approfittarne maggiormente c’è Tenaris, che lega metà del suo fatturato agli investimenti infrastrutturali dei produttori di shale oil statunitensi. Proprio i dati provenienti dagli Stati Uniti sembrano in grado di alimentare ulteriormente la ripresa del titolo, nel corso della prossima settimana, anche se resta da capire l’evoluzione della situazione alla luce dei disordini in cui è precipitato il Paese dopo l’uccisione di George Floyd da parte di una pattuglia di polizia.

Consigli per gli acquisti

L’ottimismo che si va propagando negli ultimi giorni da un capo all’altro dell’Atlantico, sembra riflettersi soprattutto su settori come l’automotive, il petrolifero e il bancario. Occorre però tenere conto del fatto che si addensano nuvole all’orizzonte, come quelle riferite all’inasprimento dei rapporti tra Stati Uniti e Cina. Mentre anche i dati sull’occupazione degli USA devono fare i conti con una situazione interna resa al minimo instabile dalla rivolta in atto dopo i fatti di Minneapolis.

In questo quadro si consiglia comunque di limitare il rischio puntando su settori di carattere conservativo o comunque più rispondenti alle necessità dell’economia di oggi, ancora caratterizzata dalla paura per il coronavirus. In particolare si consigliano titoli facenti riferimento alla grande distribuzione (Amazon), tecnologici (Microsoft) o dell’intrattenimento (Disney e Netflix, ma non solo).

Sul fronte opposto si consiglia invece di restare lontani dai titoli sottoposti alle maggiori tensioni sul fronte politico. Il caso limite è quello rappresentato da Atlantia, titolo che anche negli ultimi giorni è stato azzoppato dalle dichiarazioni di Giuseppe Conte, il quale ha affermato esserci tutte le condizioni per una revoca della concessione sulle autostrade italiane.

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