Spesso ci chiediamo quali sono le tecniche migliori per vendere un prodotto. La promozione, come porsi all’eventuale cliente e tantissime altre paranoie che non si focalizzano sul vero problema.
Con lo sviluppo di Internet, abbiamo a disposizione un’arma potentissima per poter andare avanti e creare qualcosa di unico. Basta dunque pensare ai mercati esteri e a come possono essere sfruttati per vendere i nostri prodotti.
La dislocazione del mercato può essere una soluzione alternativa per rilanciare il proprio brand, ma anche per ampliare in modo corretto il proprio business. Anche perché molte aziende italiane leader nel loro settore offrono dei prodotti ricercati più all’estero che in patria. Ecco cosa bisogna fare per poter vendere fuori dall’Italia.
Cosa bisogna sapere prima di vendere all’estero?
Prima di iniziare a pensare ad un commercio fuori dal proprio paese, vogliamo analizzare una piattaforma online che ha avuto moltissimo successo. L’affidarsi ad altri servizi può essere l’arma vincente per poter andare avanti: ad esempio Alibaba permette a tutti di mettere in vendita i propri prodotti, per un costo complessivo che va dai 1.500 ai 5.000 euro: se abbiamo un prodotto che funziona si può pensare benissimo ad utilizzare questa piattaforma.
Un sito web che permette di inserire tutti i prodotti e rivenderli in altri paesi. Basta fare la giusta promozione per raggiungere il maggior numero di clienti e iniziare a vendere anche all’estero.
Qual è il piano da attuare e cosa bisogna sapere per poter vendere all’estero
Vediamo ora quali sono tutte le cose da sapere e che piano vanno attuate per poter iniziare a vendere i propri prodotti anche all’estero:
- Questione fiscale. Prima di iniziare è assolutamente necessario informarsi sulla questione fiscale del paese. Non bisogna mai dare nulla per scontato e dunque è bene valutare il mercato e studiare la situazione sotto ogni punto di vista. Parliamo anche del rischio politico e sociale, non tutti gli Stati sono uguali all’Italia e le fasi cambiano per tutti (ricordate la crisi che colpì il nostro paese nel 2009?). Anche il rischio economico e/o bancario non è da sottovalutare, così come la normativa dell’anticiriclaggio. Non diamo tutto per scontato e dunque informiamoci sotto ogni aspetto prima di iniziare a vendere i nostri prodotti anche all’estero.
- Strategia commerciale. Lo sviluppo di un piano industriale è assolutamente importante per poter iniziare a vendere online. Anche se hai una startup, cerca sempre di programmare tutto: molti esempi hanno evidenziato come sia importante la programmazione anche a lungo termine, per evitare l’improvvisazione.
- Promozione. Dopo aver studiato in maniera attenta il mercato, cerca anche di sfruttare al meglio la promozione e la pubblicità. Anche in questo caso è necessario mettere a confronto il pubblico estero con quello italiano per capire quali sono le differenze e come bisogna muoversi su un mercato che ha dei canoni diversi. Prendiamo ad esempio i prodotti Bio: inevitabilmente stanno avendo molto successo in Italia, ma in altri paesi hanno un maggiore/minore impatto sul mercato. Bisogna sempre capire a chi stiamo vendendo, per saper cogliere le diversità.
L’importanza del piano industriale
Soffermiamoci un attimo anche sul piano industriale e sull’importanza che questo ha nel commercio in generale, ma anche in un mercato estero. La descrizione del progetto nella sua complessità e dei singoli obiettivi aiuta a fissare nero su bianco ciò che si vuole raggiungere. Inoltre questo va di pari passo con il piano commerciale, assolutamente necessario per poter farsi largo in un mercato estero.
Di conseguenza è necessario fare un’analisi strategica di come il prodotto possa inserirsi all’interno del mercato e la conseguente analisi di mercato, in poche parole ciò che chiede la gente. Non dimentichiamo nemmeno il piano finanziario, assolutamente necessario per poter gestire al meglio le risorse. Tutto ciò va studiato nel dettaglio proprio per poter raggiungere un determinato mercato, diverso da quello a cui siamo abituati.
La forza sta nel capire proprio se un prodotto sia in grado di inserirsi al meglio in un determinato contesto. Ma anche con le giuste risorse, come ad esempio siti specializzati, si riesce a raggiungere dei clienti anche dall’altra parte del mondo. Il potere di Internet e della connessione costante, che non deve essere vista soltanto come un male.